Santa Barbara
La devozione a santa Barbara
Il 4 dicembre si ricorda Santa Barbara martire che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità. Essa è la patrona di coloro che si trovano in pericolo imminente e di coloro che maneggiano esplosivi e fuoco, quindi anche dei minatori.
Santa Barbara viene anche invocata contro i fulmini e i pericoli del fuoco.
“Santa Barbara benedeta liberème de sta saeta”
dice un’invocazione veneziana che viene recitata durante i temporali
e alla quale corrisponde un’altra in italiano:
“Santa Barbara benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta”.Anche in dialetto bergamasco c’è un detto su Santa Barbara,
per tenere lontani i fulmini si recitava:Santa Bàrbara e San Simù
Liberem da stò tù
Liberem de sta saeta
Santa Bàrbara benedeta.
Ma chi era Santa Barbara
e pechè la “torre” ed il “fuoco” ?
Barbara era una bella ragazza figlia di nobili molto ricchi che viveva in una grande casa, aveva molti abiti e gioielli.
Essa viveva felice e aveva un maestro privato che le insegnava a leggere e a scrivere e segretamente le fece conoscere anche la religione cristiana.
Barbara cominciò a credere in Dio e in Gesù, ma suo padre non lo sapeva e voleva che si sposasse con un nobile.
Ella disse di no perché si sentiva sposata con Gesù.
Il padre sentendo queste parole si arrabbiò tantissimo e per punirla la rinchiuse in una torre da sola per farla riflettere sulla sua scelta e per cercare di farle cambiare idea e partì per un lungo viaggio.
Si sprigionò anche un incendio nella torre, ma Barbara ne uscì miracolosamente illesa.
Una volta tornato dopo qualche tempo, il padre scoprì che la figlia non aveva cambiato parere ed era diventata cristiana. Preso dall’ira la denunciò al tribunale perché la punissero.
L’imperatore di Roma la condannò a morte per decapitazione perché Barbara non voleva rinnegare la sua fede in Dio.
In una triste giornata di dicembre fu eseguita la sentenza e fu il padre che le tagliò la testa.
Non l’avesse mai fatto!
Mentre tornava a casa dopo l’assassinio, un fulmine a ciel sereno lo colpì incenerendolo all’istante.
Da allora Santa Barbara viene invocata contro il fulmine e i pericoli del fuoco.
E’, inoltre, la protettrice di chi usa la polvere da sparo.
Proprio per questo i depositi di armi ed esplosivi vengono chiamati “Santabarbara“.
E’ anche la patrona della Marina Militare, degli artiglieri, degli armaioli, dei cannonieri, dei campanari, dei carpentieri, dei minatori, dei pirotecnici, degli ombrellai, dei tessitori, dei metallurgici e degli architetti.
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